lunedì 24 febbraio 2014

Settimana dal 17 al 23 febbraio 2014.



Settimana post maratona con 4 uscite easy, solo corsa lenta e pochi km! A dire il vero non ho accusato la stanchezza , infatti sarei anche uscito tutti i giorni però meglio non strafare e riposare. Il martedì ed il mercoledì un po’ (ma proprio pochi) di classici doloretti muscolari post maratona.

Lunedì 17/02/2014: 30' CLR (5'39").
Sensazioni: tranquilla uscita i lgiorn odopo la maratona.
Fc media 136 bpm - Fc max 146 bpm.
Martedì 18/02/2014: riposo.
Mercoledì 19/02/2014: riposo.
Giovedì 20/02/2014: 10 km lento (4’49).
Sensazioni: uscita tranquilla, forse un po’ troppo veloce però la gamba c’era…
Fc media 152 bpm - Fc max 168 bpm.
 Venerdì 21/02/2014: riposo.
Sabato 22/02/20114: 16 km lento (5’14).
Sensazioni: uscita tranquilla e rilassante con un bel gruppetto di amici.
Fc media 143 bpm - Fc max 181 bpm. La max nei primi minuti.
Domenica 23/02/2014: 14 km lento (5’06).
Sensazioni: uscita tranquilla.
Fc media 141 bpm - Fc max 180 bpm. La max nei primi minuti.

Km totali: 45,94 in 4H06'48".

mercoledì 19 febbraio 2014

Settimana dal 10 al 16 febbraio 2014. 4 Maratona di San Valentino.



Solitamente lo scrivo alla fine ma questa volta credo di averla combinata grossa e non riesco ad aspettare: 3h15’!


Settimana con sole tre uscite, una di lento, una con 3 ripetute da 2000 recupero 1000 ma con fortissimo vento contrario (40 km/h) e quindi tempi poco indicativi, ed ultima uscita pre gara con 30’ di lento e 2 km veloci, l’importante era non stancarsi e recuperare bene dalla maratona (con pb) fatta due settimane prima.

 Lunedì 10/02/2014: 50' Lento (5'08").
Sensazioni: tranquilla uscita serale caratterizzata dal forte vento contrario in salita.
Fc media 141 bpm - Fc max 151 bpm.
Martedì 11/02/2014: 20' risc. + 3x2000 rec 1000
Ripetute fatte: 4'26", 4'29", 4'36" (media: 4'30").
Recuperi fatti a: 5'08", 5'22", 5'22" (media: 5'17").
Media generale 4'54" per 13,16 km.
Sensazioni: metà di ogni frazione in salita e altra in discesa. Fortissimo vento contrario in salita (40 km/h). Infatti i 1000 in salita li ho fatti a 4'46"-4'52"-5'09", inutile continuare...
Fc media 153 bpm - Fc max 172 bpm.
Mercoledì 12/02/2014: riposo.
Giovedì 13/02/2014: 30' lento + 2 km veloci (4'55" – 4’02” – 4’04”, media generale 4’44”).
Sensazioni: meglio stare leggeri e riposare...
Fc media 153 bpm - Fc max 172 bpm.
 Venerdì 14/02/2014: riposo.
Sabato 15/02/20114: riposo
Domenica 16/02/2014: 4 Maratona di San Valentino (Terni).
Chiuso a 4'49".
Sensazioni: gradiose!!!
Percorso: Ferentillo, Arrone, Terni, Narni, Terni.

Km totali: 74,88 in 5H54'52".


4 Maratona di San Valentino (Terni) – 16 febbraio 2014
(questa volta mi sono dilungato un po’, però avevo tante cose da dire… e pazienza se  secondo me non sarete in molti a leggerlo tutto)


Ho così tante cose da dire che non so da dove iniziare… beh ovviamente dall’inizio!
Mettete 54 persone in un pullman di cui circa 34 animali da gara, meno male che per alcuni c’erano le mogli ed i figli altrimenti la situazione sarebbe arrivata ad ancor più bassi livelli, altro che gite scolastiche! In queste condizioni, nonostante la partenza all’una di notte sul pullman è stato difficile dormire, i più bravi sono riusciti a farsi 3/4 ore (io poco più di tre e nemmeno continuative). Arrivati a Terni e lasciati  i borsoni in albergo, ovviamente, si va a fare i turisti e si cammina fino a metà pomeriggio (secondo molti abbiamo camminato per più di 15 km), siamo nel paese di San Valentino, nella settimana a lui dedicata e quindi le strade erano piene di bancarelle, c’era anche la festa del cioccolato e poi c’era da vedere la basilica, da girare per il centro cittadino: tutto a piedi. Dopo un breve e fugace pranzo (ma non so se così si possono definire due pezzi di focaccia), invece di rientrare in albergo si prende uno degli autobus gratuiti messi a disposizione ed andiamo a visitare le Cascate delle Marmore. Nel frattempo mi “esce” un dolore dietro entrambe le cosce, forse sto camminando troppo ma sono venuto fin qua e di certo non voglio perdermi certi spettacoli! I meno preoccupati sono quelli che il giorno dopo affronteranno la mezza noi altri invece ci preoccupiamo ma non troppo… cmq sta arrivando la sera ed è il caso di passare in albergo per una doccia e poi passare al pasta party. Qui forse l’unica sbavatura di una macchina organizzativa, ad avviso di molti, perfetta: l’orario previsto erano le 19.30 ma alle 20.15 ancora niente, infatti la (lunga) fila che si era creata per entrare nell’area predisposta per la cena mano a mano si è andata assottigliando perché molti di noi hanno deciso di andare a mangiare in qualche ristorante/pizzeria. Confrontandomi con l’amico Angelo, e parlandogli delle mie crisi dai km 38 di tutte le maratone corse fino ad ora emerge che forse potrebbe essere un problema di scarsa alimentazione. Decido di ascoltarlo e di mangiare qual cosina in più (normalmente non mangio tanto, ma solo perché non ho mai molta fame). Finalmente verso le 23.00 riesco ad entrare nel letto, dove mi addormento immediatamente, fino a quando la sveglia non mi ricorda che sono le 6.30 di domenica mattina e che bisogna andare a fare colazione. Anche qui, memore del suggerimento di Angelo, oltre alle solite fette biscottate con miele decido di aggiungere un bel cornetto (vuoto, non ho avuto il coraggio di riempirlo con la nutella…). Poi subito in camera a vestirsi, dove a causa un inizio di raffreddore e dell’allergia, che solitamente mi assale in questo periodo, prendo una bustina di aulin (un’altra l’avevo presa la sera prima di andare a dormine). Mentre mi vesto prendo atto del fatto che i dolori dietro le cosce ci sono ancora… Mentre stiamo per salire sulla navetta che ci porterà al via (situato in altro comune) mi accorgo di non aver preso il garmin, quindi corsetta fino all’albergo per recuperarlo e poi via verso Ferentillo, dove ci sarà la partenza della maratona e della mezza maratona (che quest’anno è anche campionato nazionale fispes e dove ne approfitto per chiarire alcune cose, ma questo è un altro discorso).
Sul pullman mi sembra di sentirmi ancora stanco e quei doloretti ho paura che possano essere indicatori di un qualcosa di non bello.
Solita crisi per capire con quale tenuta correre, opto per il cosciale/ciclista (non so come lo chiamate), maglia corta termica e canotta sociale. Un minuto prima del via poi toglierò la maglia termica perché fa caldo!
Riesco anche a scambiare due parole con l’amico Marco di runningforum, con il quale vorremmo fare lo stesso tempo finale, ma con tattiche diverse, anche se quella mattina la sua mi sembrava la più sensata, almeno fino al momento dello sparo…
Qualche minuto prima della partenza scopro che ci sono tre griglie e che io sono stato messo in una griglia con gente con tempi oltre le 3h30’ e vicino ai palloncini delle 4 ore. Per mia fortuna, non si trattava di vere e proprie griglie quindi sono riuscito a posizionarmi qualche metro più avanti. Ciò è servito a poco perché, come spesso succede, oltre che dai top runner le prime file sono occupate da gente molto lenta (e se lo dico io, figuratevi di che ritmi sto parlando), infatti il primo km è stata una corsa per uscire dalla folla.
Stranamente dopo lo sparo mi è calata una calma ed una consapevolezza mai provate prima.
Sapevo che la prima metà gara era favorevole per via del dislivello negativo quindi ho deciso di improvvisare.
Come avevo detto e scritto, l’obiettivo era di provare a stare intorno alle 3h’20”, pertanto sarei partito 4/5 secondi più veloce del ritmo gara previsto, e poi avrei cercato di gestire la gara nella seconda parte… in attesa della mia crisi del km 38! Già da subito mi rendo conto che c’è qualcosa che non va: decido di far correre le gambe e di scollegarle dal cervello e dopo i primi km mi rendo conto di viaggiare 10” sotto il ritmo gara previsto, mi dico “vabbè al momento non mi sto sforzando, anzi i dolori sembrano essere passati, l’importante è non scendere sotto i 4’30” di media; accumuliamo un po’ di vantaggio da gestire nella seconda parte”.  Forse mi sarei dovuto preoccupare perché i primi km in quel di Arrone erano tutti saliscendi però erano solo i primi km e si poteva rischiare…
Lo so in maratona una persona sana di mente non dovrebbe fare un ragionamento del genere, però avevo già fatto il personale 15 giorni prima, e soprattutto mi piaceva l’idea di correre a sensazione. Si forma subito un gruppetto di 4/5 persone ed io provo a tirare per un km per poi rientrare sperando che gli altri facciano lo stesso. Ma dopo 4/5 km vedo che nessuno mi da il cambio ed anzi dopo il 12 km, quando stiamo passando sotto le cascate (da sole valgono il biglietto!), laddove la discesa inizia a farsi sentire questi allungano e se ne vanno, io invece decido di non esagerare anche perché non ho mai corso più di 30 km sotto i 4’30” e tutti i lunghissimi li faccio a 4’45”/4’55”, è vero che ho deciso di correre a sensazione ma la sensazione dice anche di non esagerare… cmq ho ben impresso volti e maglie di quelli di questo gruppetto.
I primi 20 km scorrono tranquilli fino a Terni dove già sul rettilineo delle acciaierie troviamo ad aspettarci il vento!
Entrati a Terni gli amici della 21 girano verso il centro mentre noi proseguiamo per l’altra parte della città, sulla strada che ci porterà fino a Narni.
Al momento del bivio mi viene l’angoscia da solitudine del maratoneta, eh si perché ho paura di restare da solo, come al solito, e di dovermi fare l’ultima metà gara in solitaria… che palle! Invece vedo in lontananza quel gruppetto di cui sopra… avranno un poco più di un km di vantaggio, chiedo alle gambe se secondo loro possiamo farcela e loro mi dicono di provarci, che sarà dura ma che dobbiamo provarci, c’è una vendetta da portare a termine! (lo so, è da esauriti; però quando mi trovo a correre da solo mi aggrappo a qualsiasi stronzata che mi passa per la testa!). Piano piano, quindi, inizio a cercare di riprenderli; intanto il vento e le salitelle "spezzagambe" si fanno sentire: prendo il primo gel nella speranza che possa fare qualcosa (ma va bene anche un effetto placebo); più o meno al km 26 si attacca una piattola che mi rimane incollata per circa 3 km, e poi allunga lasciandomi da solo; nel frattempo mi rendo conto di superare alcuni Signori maratoneti (gente che, quando l’ho incrociata, ho sempre ammirato) ed è quindi il caso di vedere il garmin. Per mia fortuna non si sposta dal 4’33”/4’34” di media: bene continuiamo così! Poco prima del km 30, dalle parti di Narni, c’è un lungo rettilineo con alla fine un giro di boa e li vedo, ovviamente già sulla via del ritorno, gli amici Tonino ed Angelo, avranno più di un km su di me e siamo già al trentesimo… penso: moh Savè stai proprio andando forte, dai, dai!!!
Ecco, però,  che dopo qualche metro mi vengono dei forti dolori alle braccia, come delle scosse, sicuramente pago il fatto di non avere una muscolatura sviluppata agli arti superiori, ma ci sono pochi esercizi che posso fare e sinceramente non ne faccio nessuno, anzi da quando ho iniziato questa tabella (11 settimane fa), non ho fatto nemmeno gli addominali e soprattutto (per mia fortuna) non ho più fatto stretching (da quando non lo faccio più non ho più avuto nessun dolore/fastidio!). Dopo un paio di km con questi dolori (facevano veramente male, male), non so come ma, si sono attenuati.
Dopo qualche minuti prendo Tonino “lo scarso”, che in realtà  quel giorno non stava bene, e vedo sempre più avvicinarsi sempre di più quelli del gruppetto, mentre la piattola non la vedo nemmeno sul lungo rettilineo. Dal km 32 al 35 riprendo tutti i componenti del gruppetto, che nel frattempo si era sfasciato.
Al km 35 prendo il secondo ed ultimo gel, mentre, come al solito, a tutti i ristori solo qualche sorso di acqua.
Intanto si arriva dalle parti del cimitero dove inizia la parte più dura: quasi tutta solo salita e, nonostante questa, riesco anche a raggiungere e superare agevolmente la piattola! Vendetta compiuta, adesso bisogna trovare altri stimoli, perché sta per arrivare il km 38 che per me significa crisi.
Nel frattempo siamo rientrati a Terni e si corre nelle vie cittadine con molte curve e quindi non riesco a vedere nessuno davanti a me, la strada e sempre in salita e gli ultimi 2/3 km, scopro che, saranno anche di sanpietrini: che faccio? Ho già corso per tanto tempo solo, inutile negare che i continui cambi di direzione e brevi salite spezzano il ritmo, però decido di aggredire la crisi e di provare a spingere, si ad aumentare il ritmo! Verso il km 40 mi vedo sbucare Angelo, che aveva sbagliato strada, “no, non posso fermarmi devo continuare, se mi fermo sono perso!”, continuo per la mia strada, leggendo i cartelli km 40, km 41, mentre il km 42, sembrava tardare ad arrivare… nel frattempo continuo a superare gente (dal parziale del km 30 risulterà che ne ho superate 25!)ed a pochi metri dall’arrivo supero anche una donna, sinceramente mi sento un po’ in colpa (dopo l’arrivo le chiederò scusa), ma mancano poche centinaia di metri all’arrivo e non posso fermarmi. Finalmente arriva anche il cartello del km 42, li mi rendo conto che forse sto per fare una cosa che mai avrei pensato, allora continuo a spingere (infatti il garmin poi dirà che ho fatto gli ultimi 3 km a 4’27”-4’35”- 4’30”), a pochi metri dall’arrivo vedo, finalmente, il crono ufficiale fermo (ancora) sulle 3h15’ (dico: treoreequindicimuniti!!!!! ), ho il tempo di passare dal nostro presidente per ritirare il mitico cartello che ci accompagna in tutte  le manifestazioni e di tagliare il traguardo con il cartello ed il sorriso!
Chiudo in 67esima posizione su  635 arrivati e 16esimo di categoria su 84.
Nonostante tutto dopo la gara non ho accusato nessuna stanchezza, dolore, affaticamento, crisi… quindi doppio risultato raggiunto: maratona corsa e finita bene (quello è l’importante) e per questa volta anche uno straordinario (per me) personale; migliorato di 11 minuti il precedente di, solo, due settimane fa.
Mamma mia che impresa! Un risultato cronometrico che mai mi sarei aspettato di poter raggiungere in vita mia! Ero sinceramente convinto di poter stare intorno alle 3h20’, speravo 3’19’59” (giusto per stare sotto i 200 minuti), ma di arrivare a fare 3h15’ non me lo sono mai sognato!
E’ vero che la tabella che ho seguito aveva come previsione finale 3h16’, però io l’avevo ritarata sulle 3h’20, è anche vero che ho sempre fatto tutti i lavori più veloci di quanto previsto dalla tabella, ma è anche vero che non avevo mai corso un lunghissimo sotto i 4'45” di media e poi dal lunghissimo mancavano comunque altri 5/6 km per finire una maratona, e tutti sappiamo quanto duri siano gli ultimi km di una maratona!
Tra le tante cose che mi hanno sorpreso di me, è stata la naturalezza (o la poca accortezza) con la quale mi sono detto sin dai primi metri “cambio strategia e lascio andare la gamba” fino a dove arrivo, quando sono arrivato alla mezza e pensavo a quello che io chiamo la solitudine del maratoneta ho avuto la forza di trovare degli obiettivi intermedi, ma soprattutto non ho pensato a risparmiarmi, nel senso che alle altre gare mi dicevo di non forzare troppo per non arrivare agli ultimi km stanco e senza energie. Questa volta non mi sono proprio posto il problema, bisognava correre e stare verso il limite basso della zona comfort! Mi sono meravigliato anche del fatto che non ho avuto la crisi del km 38 (ma li sicuramente ha avuto ragione Angelo: i giorni prima della gara devo mangiare di più!), e che anzi sono riuscito ad accelerare il ritmo!
Diciamo che vista così ho fatto il contrario di quelle che sono le classiche raccomandazioni in vista di una maratona: ho mangiato di più (ma non solo propriamente cibo sano: focaccia, cornetto…), il giorno prima ho fatto il turista ed ho camminato e mi sono stancato parecchio, mi sono presentato al via con qualche kg in più rispetto al mio peso normale, sono partito con oltre 10 secondi in meno rispetto al ritmo gara previsto (e provato nei lunghissimi);  insomma se l’avessi letto da qualche altra parte avrei detto: un esempio da non seguire.
Il giudizio sulla gara: bello il percorso soprattutto la prima parte, quando si passa dalle cascate (ovviamente mi riferisco al paesaggio), facile da correre con poche curve e tutte negli ultimi km, ottimi i ristori anche quello post gara, bella l’idea di mettere a disposizione i pullman gratuiti per visitare il territorio ed ovviamente biglietto gratis alle cascate. Bravi i pacers che sono riusciti a portare a termine il loro compito nei tempi prestabiliti. Percorso ottimamente presidiato dai vigili urbani e dai tantissimi volontari. Percorso ben segnalato sia con i cartelli ad ogni km sia con le frecce segnate sull’asfalto; forse solo in un punto (dove si è perso Angelo, ma so che non è stato l’unico) bisognava segnalare meglio e mettere almeno un’altra persona visto che il vigile era impegnato e deviare il traffico automobilistico. Ottima organizzazione in tutto e per tutto, non trovo elementi di sbavatura se non il pasta party iniziato con ritardo, ma può capitare e comunque chi c’è stato mi ha detto che anche quello meritava.
Un grazie a Marcello ed tutto il suo staff!
Ah giusto per concludere il discorso fispes, qualche mese fa e ne erano usciti con una cosa del tipo “puoi correre 200, 400, e 10.000 metri” il resto no. Adesso posso correre anche le mezze e le maratone però i miei risultati sono omologabili a livello nazionale ma non internazionale, cmq dopo aver parlato, per la prima volta, direttamente con i dirigenti fispes forse hanno ancora qualcosa da rivedere. Intanto domenica alla maratona gli organizzatori hanno fatto una speciale classifica, riunendo tutte insieme in un unico gruppo tutte le varie categorie; non ha senso lo so, però eravamo pochi iscritti…ed anzi sono stati veramente gentili. Pochi iscritti perché in contemporanea, la mezza assegnava i titoli nazionali di categoria: tanto per cambiare ha vinto il campione del mondo ed olimpico, che è uno veramente forte (con i miei tempi sarei arrivato secondo…), e quindi ho preso il primo posto tra tutte le categorie presenti!
Non è una classifica ufficiale però è la prima volta che arrivo primo, ed è comunque una soddisfazione.
Peccato solo che al rientro a casa Francesco si era già addormentato (questa volta non ha resistito), però quando il giorno dopo (o forse dovrei dire qualche ora dopo) la sveglia ha suonato per ricordami che dovevo andare a lavorare si è precipitato nel lettone per avere la sua medaglia!

Un po' di relax dopo la corsetta...

Il meritato messaggio dopo la gara

Con Marcello, organizzatore della Maratona

Presidè dammi il cartello!!!

Pochi metri ancora...

Il taglio del traguardo con il mitico cartello!

La bellissima medaglia

Scusate la vanità e la modestia...
Alcuni degli "animali" con le famiglie.


Con uno degli orgogli della città di Bari: la birra Peroni!

Non sapevo che bisognasse fare tutte ste foto...



Meno male che nessuno mi ha spinto...

Alcuni animali prima della partenza...



Ciao Mari...

lunedì 10 febbraio 2014

Settimana dal 3 al 9 febbraio 2014.



Dopo la maratona di domenica scorsa, ovviamente, settimana di scarico con poche uscite e pochi km. L’unico lavoro è stato svolto sabato mattina, poiché ero ancora un po’ stanco e visto che la notte avevo dormito meno di 5 ore invece delle 10 ripetute previste per ciascuna serie ho deciso, arbitrariamente, di ridurle a 6. Inoltre, appena iniziato il riscaldamento inizia anche a piovere in maniera copiosa, quindi riduco anche il riscaldamento ed il defaticamento. Giusto per la cronaca: finirà di piovere 10 minuto dopo che ho terminato l’allenamento…


Lunedì 03/02/2014: riposo.
Martedì 04/02/2014: riposo
Mercoledì 05/02/2014: 45' CLR (5'20").
Sensazioni: uscita rigenerante dopo la maratona di domenica scorsa...
Fc media 141 bpm - Fc max 170 bpm. La max nei primi minuti.
Giovedì 06/02/2014: 60' lento  con 10 allunghi (4'55").
Sensazioni: uscita tranquilla.
Fc media 151 bpm - Fc max 178 bpm. La max nei primi minuti.
Venerdì 07/02/2014: riposo.
Sabato 08/02/20114: 20 risc + 6x400 rec 200 + 6x200 rec 100
Ripetute da 400: 4'08", 3'51", 3'56", 3'51", 3'58", 3'44" (media: 3'54").
Recuperi fatti a: 5'24", 5'13", 5'18", 5'33", 5'32", 5'51" (media: 5'28").
Ripetute da 200: 3'36", 3'31", 3'33", 3'31", 3'46", 3'36" (media: 3'35").
Recuperi fatti a: 5'17", 5'21", 5'48", 5153", 6'09", 5'27" (media: 5'32").
Media generale 4'51" per 10,33 km.
Sensazioni: pioggia, meno di 5 ore di sonno e stanco alla fine, però ripetute fatte leggermente sotto il previsto. Dispari in salita e pari in discesa.
Fc media 151 bpm - Fc max 191 bpm. La max nei primi minuti.
Domenica 09/02/2014: 50' lento (5'18").
Sensazioni: oggi ero proprio svogliato, al ritorno mi sono accodato ad un paio di amici ed ho finito con loro.
Fc media 138 bpm - Fc max 169 bpm. La max nei primi minuti.

Km totali: 41,25 in 3H29'42".

lunedì 3 febbraio 2014

Settimana dal 27 gennaio al 2 febbraio 2014. 2 Maratona dell’Incoronata.



Questa settimana è iniziata da dove era finita la precedente, nel senso che continuavo ad essere stanco. Quindi  ho deciso di fare solo 4 uscite anche perché l’ultima della settimana si preannunciava abbastanza impegnativa.
Lunedì un’oretta di lento, che fatta prima dell’alba, per me, è più pesante di un LL. Infatti ancora oggi dopo 2 km vorrei fermarmi, mentre dopo un LL mi fermo solo perché lo dice il garmin!
Martedì, 4 ripetute da 2000, fatte sempre un pelino sotto quanto previsto; poi la stanchezza mi ha suggerito di riposare per un giorno e di fare solo una breve uscita, di circa 40 minuti, il giovedì.
Dopo due giorni di riposo, domenica è stata la volta di 30’ di riscaldamento, cui sono seguite 5 ripetute da 5000 con recupero 1000. Visto che i km da fare erano tanti (circa 37), e visto che vicino casa c’era una maratona e visto che tanti amici dovevano partecipare, dopo aver avuto i benestare di Franchino, ho deciso di farli in gara. Pertanto, il riscaldamento e le prime ripetute due ripetute sono venute abbastanza veloci, la terza in media mentre l’ultima è venuta più lenta di almeno 10 secondi. Evidentemente ho pagato il riscaldamento, le prime ripetute ed i recuperi fatti in maniera troppo allegra! Però si sa che in gara si tende sempre ad andare più veloci, salvo poi, in una gara come la maratona, pagarne le conseguenze negli ultimi km.

Lunedì 27/01/2014: 1h’ lento (5’11).
Sensazioni: solita stanchezza mattutina.
Fc media 138 bpm - Fc max 173 bpm. La max nei primi minuti.
Martedì 28/01/2014: 30' risc + 4x2000 rec. 1000
Ripetute fatte: 4'17", 4'15", 4'16", 4'15" (media: 4'15").
Recuperi fatti a: 5'02", 4'55", 4'56", 4'41" (media: 4'53").
Media generale 4'40" per 18,46 km.
Sensazioni: metà di ogni frazione in salita e altra in discesa. Tanta stanchezza, nonostante le abbia fatte con ritmi più veloci rispetto a quanto previsto in tabella, ho soffeto un pochino.. meglio riposare un po'...
Fc media 155 bpm - Fc max 181 bpm. La max nei primi minuti.
Mercoledì 29/01/2014: riposo
Giovedì 30/01/2014: 30' lento + 2 km veloci (5'10" - 4'10" - 4'06", media 4'56").
Sensazioni: ancora stanchezza.
Fc media 151 bpm - Fc max 181 bpm. La max nei primi minuti.
Venerdì 31/01/2014: riposo.
Sabato 01/02/20114: riposo
Domenica 02/02/2014: 30’ risc.+5x5000 rec. 1000+ 6 km “liberi”= 2 Maratona dell’Incoronata

Km totali: 82,34 in 6H36'06".


Ho già scritto sopra che dovendo correre 37 km da solo, ho preferito farli in compagnia, con i ristori ed in un bell’ambiente (e non  mi riferisco solo alla location). Visto che a poco più di un’ora di auto c’era la seconda edizione di questa maratona che si svolge nel santuario dell’Incoronata (eh, lo so che siete abituati a Lino Banfi, ma si chiama Incoronata e non Incoroneta!). Quando dico “nel” intendo proprio dentro: un circuito di 8 giri, da poco più di 5 km, da svolgersi nel tratto di strada che porta al Santuario, poi si attraversa lo stesso e si torna indietro sulla stessa strada, con partenza ed arrivo quasi davanti al sagrato, sotto il campanile. Andata in leggerissima discesa e ritorno, ovviamente, in leggerissima salita; si tratta di pendenze quasi insignificanti… ma dopo 35/38 km si sentono anche quelle! La compagnia è di quella giusta sin dal viaggio e, come al solito, ci apprestiamo a vivere quest’avventura in maniera goliardica. L’unica nota stonata è data dalle forti piogge e dal forte vento che imperversa in questi giorni, infatti dall’auto a volte la visibilità era fortemente ridotta. Arrivati al Santuario, la pioggia smette ed il vento si placa… il percorso è un po’ bagnato ma va bene così, rispetto alle previsioni meteo ed ai nuvoloni che si stagliano nel cielo siamo quasi contenti. La temperatura non è freddissima, c’è solo molta umidità infatti molti di noi sono combattuti sull’abbigliamento da indossare, e se ne vedono di tutti i colori mancavano solo i doposci ed i costumi da bagno poi lo spettro delle tipologie di abbigliamento era presente la gran completo. Personalmente opto per il solito cosciale, maglia intimo termico a maniche corte, canotta sociale e giacca antivento. Prima della partenza siamo convocati tutti nella chiesa per la benedizione e dopo, con qualche minuto di ritardo, finalmente partiamo. Si scende subito verso la complanare, dove c’è il giro di boa, sul viale alberato che ci protegge dal vento e dalla lieve pioggerellina che ogni tanto ci viene a rinfrescare. Se il percorso fosse tutto così, toglierei la giacca da subito ma c’è l’ultimo km dove siamo esposti al forte vento e quindi decido di tenerlo fino alla fine. Nei primi km c’è molto traffico perché si corrono anche la 10 e la 21 km, però non ci sono particolari problemi salvo alcuni tratti dove bisognava cercare di scansare delle pozzanghere abbastanza grandi, ad ogni giro c’era il ristoro (solo acqua), e verso la fine, dopo le 3 ore, bevanda alla cola, the, e qualche biscottino, quindi scarso! Ma la cosa più grave, ad avviso di molti, è che al mio 27esimo km, quando  in molti dovevano finire ancora la “mezza”, i due giudici che presidiavano il giro di boa, (abbastanza isolato) e che  spuntavano coloro i quali passavano, se ne sono andati lasciando il percorso non presidiato! Quando li ho incontrati, mentre a piedi ritornavano verso il traguardo, ad una mia richiesta di spiegazioni hanno fatto spallucce… inaudito ed assurdo! Ovviamente qualcuno ha approfittato di questa cosa per tagliare, ad onor di cronaca devo dire che io ne avrò visti non più di una diecina (ma io non stavo mica fermo li!), era tutta gente che già camminava e non correva più e soprattutto per alcuni il taglio è stato più “ideologico” che altro. Ideologico nel senso che avranno guadagnato si e no 10/20 metri. Dopo il mio arrivo ho fatto notare questa cosa all’addetto alle rilevazioni ma anche li non ho ricevuto risposta…
Tirando le somme: ristori scarsi (quello finale però era adeguato), percorso non presidiato, bella location, bello l’ambiente e poi a me piace il clima festoso che si ricrea in queste occasioni, non è raro, infatti, vedere gente che rallenta o accelera solo per scambiare due parole con altri atleti che si incontrano solo in queste occasioni. Il clima ha voluto bene ai primi, infatti dopo le 3 ore e mezza ha ripreso a piovere in maniera continua.
Personalmente non mi sono trovato male, certo in confronto ad altre manifestazioni si può fare di più, però questa è la seconda edizione e sicuramente non potranno che migliorare anche perché non è facile organizzare queste manifestazioni, soprattutto in questi periodi in cui mancano soldi e sponsor, e sono certo della bontà e dell'impegno degli organizzatori.
Infine la mia prestazione: come scritto sopra, il lavoro di ripetute non è riuscito al 100%; ho pagato, probabilmente i ritmi un po’ troppo allegri tenuti nella prima parte. Come al solito ho avuto la “solita” crisi dal km 38 dove negli ultimi km sono andato sempre più calando. Sono soddisfatto, però, perchè l'ho finita bene senza dolori, fastidi o altro (a casa mi aspettavano un paio di ore di gioco con mio figlio...).
Ho bevuto a tutti i ristori un po’ di acqua, ed al km 35, finito l’allenamento previsto per la giornata, ho preso un gel (il solito); solo che poco dopo ho avuto un leggero fastidio allo stomaco, tanto che ho temuto di dover far uscire qualcosa dal mio corpo, ma non riuscivo a capire da dove: se dalla bocca o da altra parte… non mi aveva mai fatto questo effetto. Perché ho preso il gel anche se non ne sentivo la necessità? Perché sapevo che stavo per arrivare al “mio” solito muro (38 km) ed ho provato a contrastarlo anche con il gel. Ora non so, e non posso saperlo, se è stato il gel a farmi rallentare negli ultimi km o se è stato il solito muro o se sono stati i km fatti sotto il ritmo gara, fatto sta che negli ultimi km ho lasciato parecchi secondi a km (su garmin connect potete vedere tutto).
Peccato anche che a tutti quelli con i quali mi sono trovato a parlare i vari gps avessero segnato più di 43 km… infatti secondo la classifica ufficiale ho finito la gara in 3h26’ mentre secondo il garmin ho fatto i 42,195 in 3h20’, in ogni caso si tratta di nuovo “personale” cui devo aggiungere il 12° posto assoluto ed il 3° di categoria (M40)… e già, anche io invecchio e da quest’anno sono passato di categoria.
Infine, ma proprio alla fine, una considerazione sul premio di categoria. Come spesso accade, e per fortuna l’anno scorso su 6 maratone corse, a me è accaduto 3 volte, il premio consiste in un “pacco alimentare”, un cestino o una sacca con dentro pasta, olio, vino, biscotti ecc…: perché non donarli direttamente ai più bisognosi? A me basta una foto ricordo (fatta anche con il telefonino), il pacco alimentare sarebbe, a mio avviso, meglio donarlo direttamente ai più bisognosi. Si certo lo posso sempre fare io ma così sarebbe un bel gesto da parte di tutti e magari potremmo anche essere d’esempio per qualcun altro…




Rilevamento Km Tempo
totale
Media
totale
Pos
totale
Km
frazione
Tempo
frazione
Media
frazione
Pos
frazione
GIRO 1
5,28 0:25:01.65 4'44" min/Km 26
5,28 0:25:01.65 4'44" min/Km 26
GIRO 2
10,55 0:49:40.30 4'42" min/Km 22
5,28 0:24:38.65 4'40" min/Km 18
GIRO 3
15,82 1:14:20.80 4'41" min/Km 20
5,27 0:24:40.50 4'40" min/Km 13
GIRO 4
21,10 1:39:11.20 4'42" min/Km 17
5,28 0:24:50.40 4'42" min/Km 14
GIRO 5
26,38 2:04:36.60 4'43" min/Km 14
5,27 0:25:25.40 4'49" min/Km 13
GIRO 6
31,65 2:30:30.00 4'45" min/Km 13
5,27 0:25:53.40 4'54" min/Km 12
GIRO 7
36,92 2:57:32.40 4'48" min/Km 12
5,27 0:27:02.40 5'07" min/Km 10
GIRO 8/ARRIVO
42,20 3:26:52.20 4'54" min/Km 0
5,28 0:29:19.80 5'33" min/Km 22