martedì 29 aprile 2014

Settimana dal 21 al 27 aprile 2014. 1 Rimini Marathon.

Non è come credete, quello è l'orario, però prima della partenza pensavo di fare un tempo molto vicino a quello scritto sul display...



In queste settimane sto attraversando un periodo di stanchezza fisica e mentale, quindi questa settimana di scarico, dovuta al fatto che  domenica correrò la mia 4 maratona di quest’anno, va più che bene.
Lunedì 50 minuti di corse lenta, martedì 3x2000 ma anche questa volta non sono andate bene perché ho faticato troppo ed anche questa volta ne ho fatta una in meno, ma come mi ripeto da un po’ (e forse lo faccio solo per autoconvincermi) forse è il cambio di stagione, forse è la mancanza di obiettivi, forse sono i kg in più che oramai mi porto da qualche mese… fatto sta che non mi importa  nulla perché a breve non ho obiettvi “seri”. Mercoledì riposo, giovedì 30’ di  corsa lenta e 2 km “veloci (si fa per dire…) e poi niente più corsa fino alla maratona di domenica.

Lunedì 21/04/2014: 50’ lento (5’02”).
Sensazioni: uscita tranquilla.
Fc media 141 bpm - Fc max 159 bpm.
Martedì 22/04/2014: 25' risc + 3X2000 rec. 600.
Ripetute fatte a: 4'11", 4'16", 4'21" (media: 4'16").
Recuperi fatti a: 5'20", 5'35", 5'32" (media: 5'29").
Media generale 4'51" per 13,65 km.
Sensazioni: metà in salita e altra in discesa. (il primo mille a: 4'12" - 4'17" - 4'25"). Partito stanco sull'ultima non ne avevo più e sentivo anche dei dolorini ed ho desistito da farne un’altra. Cmq se alla fine la media è quella giusta per le “ripetute da maratona”, più in generale non sono soddisfatto.
Fc media 150 bpm - Fc max 180 bpm. La max nei primi minuti
Mercoledì 23/04/2014: riposo.
Giovedì 24/04/2014: 30’ lento + 2 km “veloci” (4'57", 4'04", 4'04", media generale 4'47" per 8, 41 km).
Sensazioni: uscita tranquilla, senza forzare troppo.
Fc media 150 bpm - Fc max 176 bpm.
Venerdì 25/04/2014: riposo.
Sabato 26/04/20114: riposo.
Domenica 27/04/2014: 1° Maratona di Rimini.
Chiuso a 4'34".
Sensazioni: gara tranquilla. New pb!


Km totali: 74,71 in 5H51'33".


1 Rimini Marathon

Prima volta che moglie e figlio mi seguono in trasferta, quindi immagino già che domenica mattina arriverò un attimino stanco in gara…
W.e. lungo e festivo, pertanto con gli altri amici partiamo la mattina del 25 aprile, questa volta tocca andare con la mia macchina e quindi devo guidare per oltre 600 km, poi appena arrivati al casello di Rimini invece di andare in albero ci dirigiamo verso la repubblica di San Marino (lo avevo detto che sarebbe stata una trasferta turistica) dove camminiamo per almeno 4/5 ore; verso l’ora di cena andiamo in albergo e dopo a cena, andremo a dormire verso le 23.30. Il giorno seguente alle 5.00 apro già gli occhi, mi aspetta una giornata impegnativa: portare uno dei bambini più monelli che esistano a Mirabilandia, solo chi ha figli “impegnativi” sa cosa possa significare! Questa volta riusciamo a cenare e tornare in albergo per le 22.30, ma ho le gambe che mi fanno male e tanta stanchezza; vabbè domani me la prendo comoda, fa niente, l’importante è non iniziare a "camminare troppo presto".
Credetemi ero convinto che sarei riuscito a correre solo per 30/35 km e che avrei fatto gli ultimi km camminando.
Appuntamento per la colazione alle 6.30 ma anche oggi alle 5.10 sono già sveglio!
Nei giorni di trasferta a livello alimentare non mi sono comportato in maniera molto seria… e quindi anche la colazione pre-gara non può essere da meno!
Oggi decido di fare un esperimento: correre con gli svolazzini. Ho sempre usato i cosciali, o ciclisti che dir si voglia, questa volta voglio provare questo tipo di pantaloncino con la mutanda interna e quindi anche senza intimo. Ovviamente ho messo la vasellina, oltre che dalle parti delle ascelle anche tra le cosce.
La partenza è situata nel salotto buono della città, nei pressi  dell’arco di Augusto, con i miei amici (siamo in 8 a correre) ci posizioniamo nelle ultime posizioni (non c’è fretta di partire). Io ho un po’ di stanchezza e so di non essere al massimo della forma, credo però di aver acquisito un minimo di esperienza perciò decido di partire a sensazione e di provare a stare con i palloncini delle 3h30’ per poi provare ad accelerare verso la fine e provare a fare il famigerato negative split. Non so perché ma prima di partire ho ancora la convinzione che finirò la gara camminando.
Mentre ancona stiamo ridendo e scherzando sentiamo lo sparo, c’è tanta gente e quindi camminiamo per quei 200/300 metri (non c’è fretta…) che si separano dal tappeto del via. Sulla linea di partenza iniziamo a corricchiare ma già alla prima curva dobbiamo camminare perché c’è un restringimento (non c’è fretta…), poi inizio a cercare di prendere un ritmo adeguato ed inizio la ricerca dei palloncini delle 3h30’, dopo circa 7 km fatti abbastanza veloci chiedo se qualcuno li ha visti e mi rispondono che a pochi metri ci sono quelli delle 3h15’! Nel frattempo passiamo davanti all’albergo che ci ospita mi fermo per abbracciare e baciare moglie e figlio, poi riparto e cerco di raggiungere i palloncini delle 3h15’, che sono a qualche centinaio di metri più avanti. Dopo 5 km li raggiungo e cerco di rimanere accodato al gruppetto, dei quali fa parte un amico e con il quale scambio un po’ di chiacchiere. Riesco a stare con loro fino al km 30 ma i tanti cavalcavia mi spezzano il ritmo e temo di non farcela perciò rallento un attimino, in realtà ad ogni tratto in salita perdevo sempre qualche metro che poi recuperavo con degli allunghi. Sempre perché ero convinto che prima o poi avrei camminato decido di non provare più a recuperarli, cmq volevo tenerli in vista anche perché forse avevo almeno 1 minuto di real time di anticipo da loro.
Nel frattempo i km scorrono senza problemi, ad ogni ristoro solo acqua e gel ai km 20, 30 e 35 (non so se mi danno dei reali vantaggi, secondo me no, però nel dubbio…) un paio di volte ho dovuto anche rallentare per aspettare chi era dietro di me perché non era riuscito a prendere l’acqua al rifornimento e gli ho passato la mia bottiglia.
Al km 39 inizia una leggera pioggerellina rinfrescante, è durata poco ma è stata accompagnata dal vento contrario al senso di marcia. La giornata non è stata caldissima ed il sole spesso era coperto dalle nuvole, quindi il clima era ideale per correre.
Negli ultimi km continuo a superare gente, al km 40 vedo uno dei ristori non ufficiali: un laboratorio di pasticceria aveva messo a disposizione cornetti, krapfen, ecc.. peccato non averne approfittato.
Sul rettilineo finale, inizio a pensare che non c’ho creduto e che forse avrei potuto osare di più, nel frattempo quando iniziano le transenne mi accorgo che ci sono molti bambini allora mi avvicino e do il cinque a tutti tagliando il traguardo con il sorriso e con il pensiero che forse ho fatto un nuovo pb. Infatti cosi è: real time di 3h14’ e personale migliorato di 1 minuto.
Dopo l’arrivo, l’abbraccio con mia moglie e con mio figlio sono stati il premio più bello!
Gara finita bene, oltre che per il tempo soprattutto perché non mi è “pesata”, è stata quasi come un lunghissimo in compagnia e con i ristori, inoltre l’ho finita come si deve, nel senso che dopo il traguardo e nelle ore successive non ho avuto dolori o fastidi, anzi non ho avuto nemmeno stanchezza particolare (ovviamente quella "normale", si).
Visto che è la terza consecutiva che corro intorno a questo tempo posso dire che oramai è un ritmo che sono riuscito a fare mio, e visto che non sto più avendo crisi anche dire che, forse, sto anche imparando a gestirmi per 42 e passa km.
Dai report ufficiali leggo che sono arrivato 73 assoluto su 1.134 finisher, 15 su 218 di categoria e che nonostante abbia fatto la seconda parte della gara più lenta della prima sono avanzato di oltre 40 posizioni. Gli amici mi diranno poi che sono stato il secondo dei pugliesi (ma qui non so dire quanti eravamo, però eravamo un bel gruppetto).
Infine, l’esperimento dei pantaloncini svolazzino è stato superato a pieni voti.
Per me l'organizzazione è stata ottima, ristori forse non proprio ogni 5 km però sempre ben forniti, percorso segnalato bene e traffico automobilistico gestito bene. Qualcuno si è lamentato dei pochi stand, ma questo non dipende dall'organizzazione.
A mio giudizio, per essere stata la prima edizione, l'organizzazione ha superato l'esame a pieni voti e consiglio a tutti di fare questa maratona!




Distanza
Pos.
Pos. M/F
Pos. Cat.
Tempo
RealTime
Parziale
min/Km
Intermedio
21097
119
112
29
01:37:00
01:35:55

4.35
Arrivo
42195
73
68
15
03:15:41
03:14:37
01:38:41
4.38







12 commenti:

  1. Bene, il ritmo l'hai memorizzato, ora il passo più difficile.Incrementare la potenza del tuo motore per migliorare il tuo PB.. Che ne dici, nuova sfida!?

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    1. Grazie Fausto, evidentemente ricordi che nei post precedenti ho scritto che non ho stimoli.
      Sicuramente il pb cercherò di migliorarlo ancora, anche se credo che oramai ho poco margine... per le prossime 2/3 maratone non ci provo nemmeno perchè sono poco pianeggianti (ad es. ci sarà da salire sul Gargano).
      Però mi devi spiegare il segreto per incrementare la potenza del motore!

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    2. Gli stimoli li hai sicuramente, diversamente non faresti tanti km a piedi e nemmeno in auto per raggiungere i campi gara! Sono gli obiettivi diversi quelli che magari possono darti stimoli nuovi. Con un buon allenamento, con lo schema giusto e con la forza di volontà (soprattutto questa) non hai idea di quanto margine tu possa avere!!!

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    3. Mi sono espresso male, mi riferivo al fatto che dopo Roma non sono ancora riuscito a trovare i giusti stimoli, ma questo non vuol dire che non mi va di correre o che non voglia cercare di migliorarmi!

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  2. Grandeeee! Penso sia ancora più bello perché inaspettato,ma tempo fà te lo dissi che il tuo tempo potenziale è ben sotto le 3h e 15' e nn è neppure questo e tu lo sai.
    Riguardo alla foto...ho subito pensato che avessi corso un'ultra,invece no...almeno non ancora :-))))
    Ps: i gel servono,non abbiamo riserve sufficienti per terminare una maratona e senza un integrazione rischi la crisi o comunque un calo di energia che può in qualche modo compromettere la gara.

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    1. Mi sopravvaluti...
      Ti ripeto che al momento le ultra non mi interessano; poi domani mattina potrei anche cambiare idea, quasi tutti i miei amici runners corrono distanze superiori alla maratona, ma la momento non mi va di impegnarmi in questo tipo di manifestazioni.
      Per quanto riguarda i gel, la mia considerazione parte dal fatto che in allenamento arrivo anche a correre 3 ore e non prendo niente; però nel dubbio continuo a prenderli ;-).

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  3. complimenti, mitico! Oramai, evidentemente, seguendo le tabelle stavi sottostimando il livello di efficienza raggiunto e il conseguenziale passo in maratona. Hai un passo più facile di quel che pensi.
    P.S.: come mai le ultra no? Alla fine direi che gli stimoli stanno calando. Io proverei qualcosa di diverso. O una lunga distanza, anche se su strada a me non attirano, oppure potresti impegnarti 5-6 mesi per scendere, e di molto, sotto i 40' nella classica 10k. Che ne pensi?

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    1. Grazie.
      Si, quello di scendere sotto i 40' è l'ultimo obiettivo che mi è rimasto, però non voglio perdere l'abitudine a correre le maratone, devo vedere come far conciliare le due cose...

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    2. Saverio, nessuno ti corre dietro. La preparazione specifica per tornare a correre in maratona non sarebbe lunga per te. Avresti dei vantaggi dal mezzofondo fatto bene: miglioreresti la tecnica di corsa, che tu stesso hai detto essere un tuo punto debole e sposteresti più in alto la soglia aerobica (grazie al molto esercizio anaerobico) cosa che ti porterebbe, al ritorno in maratona, a guadagnare secondi preziosi per avvicinare le 3h, che sono alla tua portata. Se il corpo non ha stimoli nuovi non migliora. E la mente che a sua volta non ha nuovi stimoli porta a ridurre l'impegno

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    3. Mah, secondo me le tre ore le vedo con il binocolo: dovrei correre una maratona al ritmo con il quale corro le mezze!
      Cmq nei prossimi 2/3 mesi cercherò di fare una preparazione più vicina a quelle per le gare da 10 km, inserendo ogni tanto un LL "serio".

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    4. il discorso è sempre lo stesso: se cambi stimoli allenanti è un obiettivo decisamente alla tua portata. Prima di tutto continui a sottostimare il tuo passo maratona, come dimostra il racconto di questa prestazione, che al momento è più verosimilmente vicino ai 3h10' che non ai 3h15'. In secondo luogo se ti velocizzi (innalzi la soglia anaerobica) e migliori la tecnica, correrai a RMA ad una FC più alta con una maggiore efficienza, quindi più velocemente.

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  4. Forse non ho il coraggio di osare... Ho sempre il timore di fermarmi. Dovrei cercare di uscire dalla cd zona comfort!

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