martedì 1 luglio 2014

Settimana dal 23 al 29 giugno 2014. 2 stranamarathon.



Anche questa settimana due uscite più una maratona…
Lunedì 50’ di lento, mentre martedì avrei voluto fare un po’ di ripetute da 1000, solo che ho provato a farle di pomeriggio con un temperatura sopra i 35°, con vento caldo contrario nel tratto in salita, durante la seconda, inoltre, mi è anche venuto un dolore al collo del piede sx, ed allora meglio fermarsi subito!


Lunedì 23/06/2014: 50’ lento (4’52”)
Sensazioni: uscita tranquilla. In realtà prima parte in CL e seconda in CLS
Fc media 141 bpm - Fc max 156 bpm.
Martedì 10/06/2014: 50’ di?
Sensazioni: ho corso volutamente il pomeriggio in pieno caldo perché sabato la maratona sarà di pomeriggio, ma alla seconda mi è venuto un dolore al collo del piede sx ed allora ho deciso di fermarmi. Il caldo era insopportabile e non si respirava!
Fc media 141 bpm - Fc max 169 bpm.
Mercoledì 11/06/2014: riposo.
Giovedì 12/06/2014: riposo.
Venerdì 13/06/2014: Riposo.
Sabato 14/006/20114: 2 stranamarathon.
Sensazioni: ho camminato dal km 29 per dolori al ginocchio ed al collo del piede sx.
Domenica 15/06/2014: riposo.

Km totali: 61,51 in 6H15'30”.


2 strnamarathon

Avevo già anticipato che avrei “provato” a correre un’altra maratona (la settima in cinque mesi…) ed infatti è stata solo una prova, infatti la corsa si è fermata al km 29, poi è stata solo una lunga passeggiata.
Cerchiamo di procedere con ordine.
Organizzano una maratona a 20 minuti da casa e dovrei perdermela? Ma non ci pensate nemmeno, soprattutto se ci sono sempre i soliti amici! Inoltre, avendola già fatta lo scorso anno, so che stare intorno alle 3h30’ significa arrivare tra i primi 10.
Il caldo è tanto (siamo oltre i 30°), il percorso è molto impegnativo, ma l’aria di festa che si respira prima e dopo è troppo bella.
Arriviamo in poco tempo ed andiamo subito a regolarizzare (leggasi: pagare) l’iscrizione ed a ritirare il pacco gara (quasi inesistente, ma si sa che c’è crisi) e poi perdiamo tempo a fare foto e sfottere amici e giudici. Al momento del via però siamo tutti schierati e pronti. Il percorso lo conosco, so di non stare troppo bene, perciò decido di non esagerare e di partire tranquillo, questo mi consente comunque di essere nei primi i 5… fino al km 29. Già dopo il primo giro (il percorso si snoda su un circuito da ripetere 8 volte) accuso dolori allo stomaco ed un leggero fastidio al collo del piede sinistro. Cerco di tenere duro ma con il passare dei km il fastidio aumenta ed inizia anche a farmi male il ginocchio della stessa gamba, provo a modificare l’allacciatura delle scarpe e ad aggiustare la linguetta, ma niente da fare. Intanto il caldo si fa sentire, meno male che gli organizzatori avevano messo due ristori con acqua sul percorso (di 5 km) oltre quello dove c’erano coca cola, sali e cibo, e c’era anche un punto in cui venivamo “innaffiati” per rinfrescarci un po’. Verso il km 29 l’interruttore va sulla posizione di “spento”, ed allora inizio a camminare sperando di potermi riprendere (al 6 giro credo di aver doppiato il decimo in classifica) e di poter concludere comunque la gara. Purtroppo così non è stato perché il dolore al ginocchio e quello al collo del piede mi hanno accompagnato fino alla fine, inoltre anche le forze e, forse, la voglia di provarci mi hanno abbandonato con il passare dei km. Non so se ci voglia più coraggio a ritirarsi o a continuare, solo che al momento la prima opzione non è contemplata anche perché a casa c’è mio figlio che aspetta la sua medaglia! Perciò decido che anche camminando la devo finire. L’unica cosa che mi preoccupa è che il percorso è extraurbano e rischio di fare l’ultimo giro al buio. Infatti quando inizio l’ultimo giro è buio, per fortuna che nel frattempo mi hanno raggiunto l’amico “Gino u’ leng” (Luigi quello alto) e Mariella con i quali decido di affrontare gli ultimi 5 km, fatti su strade di campagna illuminate solo dalla luce della luna (le luci c’erano solo nella zona dell’arrivo/partenza). Finisco con un tempo oltre le 4h30’ ottenendo il mio peggior risultato di sempre! Non sono felice ovviamente del risultato (anche se mi sono posizionato a metà classifica), ma soprattutto sono i dolori che spero passino subito a darmi fastidio. A parte la preoccupazione per la gamba, i pensieri negativi sono attenuati dal fatto di aver ottenuto la medaglia da portare a Francesco, dal fatto che è stata un’ulteriore esperienza, che quando arrivi e ritrovi (o aspetti) gli altri amici è sempre festa.
Forse non sono così deluso anche perché sapevo che prima o poi avrei dovuto pagare il conto. Troppe maratone diceva Franchino già dopo la terza, troppo caldo, troppi allenamenti andati male nell’ultimo periodo e infine quel dolore iniziato già il martedì precedente. Inoltre non tutte le volte una gara va come la immaginiamo, su 42 km può sempre succedere di tutto, più aumentano i km da correre e più aumentano le probabilità che possa succedere qualcosa. Meno male che è successo ad una gara nella quale non avevo obiettivi particolari (se, ad esempio, fosse successo a Roma o a Terni sarei rimasto moooooolto male).
Per quanto riguarda l'organizzazionje della gara devo dire che il pacco gara lascia a desiderare,  pubblico completamente assente, molti punti in cui c’erano presidi di volontari e/o vigili urbani e protezione civile. Assolutamente negativa la qualità e quantità dei ristori. Nei due “extra” c’era solo acqua di dubbia provenienza (puzzava ed aveva un cattivo sapore), in quello dei 5 km oltre la coca cola c’era poco altro ancora, sempre i due ristori “extra” poi sono spariti al calare del sole…
Sul sito l’organizzazione rispondeva che il percorso era pianeggiante tranne un breve strappo, invece era tutta un sali scendi con salite e discese anche importanti e con un leggero strappo pianeggiante!
Spero che questi miei rilievi vengano presi solo come dei punti sui quali riflettere per migliorare la macchina organizzativa per le prossime edizioni.

6 commenti:

  1. Gran carattere e forza di volontà...COMPLIMENTI!!!

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  2. Sicuramente ne prenderanno spunto.. Inviagli anche una mail agli organizzatori e quando passo di qui so che mi servirà come stimolo per non lamentarmi delle mie uscite!

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    1. Ma tu non hai niente da lamentarti! Devi solo riprendere a correre e ad allenarti come tu sai fare.

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  3. Savè sei proprio na capatosta....peggio di me :-)),io stò ancora pagando il conto di quei tre mesi di esagerazioni e "quellochenondevofare" purtroppo ho paura che rimarrà tale...

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  4. Capatosta a me? Come ti permetti!!! :-D
    Savè il fatto è che giro l'Italia per fare le maratone ed una volta che ne organizzano una a 20 minuti 20 da casa non posso perdermela.
    Adesso sono io a non riconoscere te: quellacosachenondevifare non rimarrà tale ma potrà essere solo rinviata. Mica ti puoi arrendere: se per quest'anno non riuscirai a farla puoi sempre farla l'anno prossimo.

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