mercoledì 23 ottobre 2013

Settimana dal 14 al 20 ottobre. Maratona di Pescara.


Altra settimana da dimenticare!
Lunedì mattina esco per quella che sarebbe dovuta essere un’uscita di 40' di CLR ma dopo una mezz’oretta ho dolore alla caviglia, probabilmente strascico di una storta presa un paio di sere prima… Il dolore è rimasto fino a giovedì ed ovviamente nessuna uscita in questa settimana.
Sabato, però, decido che il giorno dopo sarei andato a Pescara… ho un conto in sospeso con questa maratona, e poi c’è l’esordio sulla distanza regina di un mio amico e voglio esserci!
Arrivo a Pescara domenica mattina, dopo un sabato particolarmente impegnato e dopo aver dormito  meno di 4 ore, però sarà stata la trance agonistica ma non sento stanchezza, dolori, o altro. L’unica nota stonata è che fa freddo e c’è un po’ di vento, poi però la giornata inizia a riscaldarsi e devo anche cambiarmi in quanto avevo deciso di partire con la maglia intima termica, mentre a pochi minuti dal via opto per la sola canotta sociale.
Decido di correre ad un ritmo costante e spero confortevole: 4’50”. Infatti, soprattutto nei primi km, faccio fatica a tenere il ritmo desiderato e sto sempre a guardare il garmin: ho paura di andare più veloce. Sono tranquillo perché 3 settimane prima ho fatto la maratona del Piceno e non ho avuto nessun problema. In realtà già dal km 3 sento un leggerissimo, quasi impercettibile fastidio dietro la coscia sinistra (la solita contrattura al solito posto?), ma forse è solo una mia fissazione: sto sempre sul chi va là perché ho paura che possa succedermi qualcosa.
Al km 35 le mie paure si materializzano: iniziano dolori ad entrambe le gambe (soprattutto alle ginocchia)! Al km 38 non riesco più a correre e decido di camminare per un po’, dopo un km, però, mi rendo conto che non riuscirò più a correre. Finirò la mia maratona camminando in più di 4 ore e con dei dolori, soprattutto alle ginocchia (lato esterno), che mai avevo avuto! Appena rientrato a casa subito ghiaccio ed antinfiammatorio; lunedì sono anche rimasto a casa perché quasi non ce la facevo a camminare a causa dei dolori alle ginocchia. Per fortuna adesso va meglio ed i “dolori” sono regrediti a “fastidio”. Alla gamba sinistra non c’è più nulla mentre la destra ancora si fa sentire.
È la prima volta che ho dei dolori di questo tipo e, forse, con il senno di poi mi sarei dovuto ritirare al km 39… però, converrete con me che, è difficile ritirarsi a quel punto!
Ovviamente tutta questa settimana riposo ed un attimo di riflessione per capire come continuare: si accettano consigli!
Per quanto riguarda l’organizzazione della gara, a mio avviso, devo dire che è stata ben organizzata: il percorso completamente chiuso al traffico, i ristori “c’erano”, sul pacco gara non mi esprimo perché è troppo soggettivo (cmq quest’anno c’è un giubbotto ed essendo astemio non ho sentito la mancanza delle bottiglie di vino…). L’unica nota negativa, ma che è comune in molte gare alle quali ho partecipato (anzi direi a tutte tranne Roma) è la presenza di ciclisti, e non mi riferisco agli “accompagnatori” che seguono gli atleti incitando e dando riferimenti e rifornimenti, che comunque credo siano vietati dai regolamenti, ma ai ciclisti che approfittano del percorso chiuso al traffico per allenarsi. Il problema è che non stiamo parlando di uno o due ciclisti ma di 30/40. So che anche questa volta qualche runner è stato travolto da un ciclista…
Non so se quello che ho scritto abbia un capo ed una coda o se sia stato scritto in italiano, sono ancora ababstanza inc...avolato per l'infortunio!

Infine, ma non per ultimo, voglio fare i complimenti al neomaratoneta Emilio: ha fatto la gara che mi aspettavo ed ha chiuso con il tempo che mi aspettavo. Bravo!!!

Lunedì 14/10/2013: 35’ CLR (5’49”).
Sensazioni: dolore alla caviglia sinistra: storta? Invece dei 40' previsti, perciò, ho finito 5 minuti prima.
Fc media 126 bpm - Fc max 143 bpm.
Martedì 15/10/2013: riposo/infortunio.
Mercoledì 16/10/2013: riposo/infortunio.
Giovedì 17/10/2013: riposo/infortunio.
Venerdì 18/10/2013: riposo.
Sabato 19/10/2013:  riposo.
Domenica 20/10/2013: Maratona di Pescara

Km totali: 49,00 in 4H46'01"


16 commenti:

  1. un insieme di combinazioni davvero sfigato, amico mio! Ma supererai tutto, come sempre.
    Il dolore all'esterno del ginocchio è un sintomo generico, ma può essere anche l'infiammazione della famigerata bandelletta ileotibiale. Nel caso tuo sarebbe stata favorita non dalla distanza, alla tua portata (anche se leggo di gente che se l'è beccata proprio con due maratone a poca distanza; tre settimane sono oggettivamente poche, anche se ci sembra di aver recuperato. E non aver tirato nel finale è relativo), ma dal fatto che probabilmente hai adattato lo stile di corsa per i dolorini che ti stavano disturbando. Il cambio di posizione, quasi inconscio, è di solito il candidato numero 1 della sindrome da sovraccarico in oggetto.
    Ad ogni modo non prendere antinfiammatori per oltre 3 gg., altrimenti rallenti il recupero. Superata la fase del fastidio se consistente, infatti, puoi riposare o fare sport alternativi (nuoto, non a rana, ciclismo) per circa 15 gg. Passati i 15 gg. devi valutare se puoi ricominciare, con un approccio molto conservativo. Cioè dovresti fare quellle prove da 2 km che faccio io e vedere come va.
    Puoi anche raccontare il tutto al mitico coach Pizzolato. Non lesina consigli, a me ne ha dato un sacco e forse le cose, come ben sai, hanno ripreso a funzionare
    http://www.orlandopizzolato.com/forum_home.php

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  2. Ubaldo è stato fin che mai esaustivo! E rispecchia il mio pensiero,in più aggiungerei che se riuscissi a trovare qualcuno che ti segua negli allenamenti non sarebbe male, saprebbe miscelare al meglio quantità, qualità e le gare che fai, visto che le maratone corse così a breve distanza vanno gestite, improvvisando si rischia di farsi male..

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    1. Boh, vedo gente che fa maratone tutte le settimane... e poi non so se c'è differenza tra un lunghissimo di 36/37 km fatto da solo ed una maratona non tirata...
      Per quanto riguarda "l'allenatore" vero e proprio vediamo cosa dice un mio amico altrimenti accetto inviti ;-)

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  3. Tre anni fà ebbi anch'io un dolore al lato esterno del ginocchio destro,la diagnosi fu sindrome della bandelletta ileotibiale,soliti rimedi e,appena passata un pò la fase infiammatoria,senza farmaci, il fisio mi disse di fare dello stretching leggero della fascia lata(non me ne voglia Ubaldo) ma a parere personale mi aiutò molto.
    Per fortuna non mi durò molto,ma feci riposo totale dalla corsa e tornai al mio primo amore,il nuoto.
    Buona ripresa...non è un periodo fortunato per i Saverio :-))) (la mia schiena pensavo fosse a posto ma..mmmhhh)

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    1. Spero che non sia la bit... so che è fastidiosa a passare anche perchè l'ho avuta all'inizio della mia avventura podistica (circa due anni fa).
      Il nuoto devo escluderlo perchè ho le orecchie "bucate" e non ho trovato nessun rimedio oltre l'intervento chirurgico (che preferirei evitare...).
      Penso che potrei dedicarmi alla bici ma non saprei da dove iniziare.
      Cmq sono fiducioso che possa passare subito!
      Ah ancora fastidio con la schiena? Forse ti sei sfogato troppo presto... ;-)

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    2. Non devi sottovalutare la differenza tra una maratona e un lunghissimo, soprattutto quando si rallenta e spesso i danni sono dal cambio di stile. E comunque per quanto ci sia gente che fa certe cose, non per questo dobbiamo fare gli stessi errori :)) Se pensi che il corretto recupero di una mezza tirata è due settimane, pensa quanto può essere per la maratona (e dubito che la progressione temporale sia lineare, è più probabile che sia più che proporzionale).
      Detto questo, con la bici puoi iniziare semplicemente pedalando per un paio di orette a uscita su percorsi almeno ondulati, senza alzarti sui pedali. Usa il cardio per regolarti e tieniti come frequenza media sul lento nella corsa o meno, con puntatine nelle frequenze medie (e po ipure alte) in salita.

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    3. Grazie Ubà, anche se pedalare per due ore mi sembra un po' eccessivo...

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  4. Ah scusa vorrei aggiungere....ma non ti sembra di esagerare un pochettino con le Mara?...il corpo prima o poi presenta il conto.
    Non sono nessuno per dirti questo però....rallenta ragazzo...rallenta.
    Un abbraccio

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    1. Come ho scritto prima, conosco persone che quest'anno ne hanno già fatte più di 30, mentre a me è solo la sesta di cui solo un paio tirate...

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  5. Strano a entrambe le ginocchia, ma hai cambiato recentemente le scarpe di gara? E concordo con Saverio, due maratone in tre settimane sono rischiose,... occhio! Riposati adesso fino a quando non ti sia passato tutto.

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    1. Si ho cambiato scarpe! Sono passato dalle Mizuno Rider, con le quali ho corso 5 maratone (ovviamente modelli e paia diverse), alle Adidas Adistar Boost, con le quali però avevo già corso la maratona di 3 settimane fa. Ora che mi ci fai riflettere, anche la contrattura subita alla maratona del Piceno potrebbe essere dovuta alle scarpe... forse dovrei ritornare alle Mizuno ed usare le Adidas solo per gli allenamenti, tanto entrambe le paia hanno gli stessi km (circa 140). Che ne pensi?
      Per quanto riguarda il riposo: intendi riposo assoluto o posso farmi qualche passeggiata in bici. Intendo passeggiata nel senso di max 60 minuti fatti piano, anche perchè non ho una bici seria ma una semplice mtb di quelle abbattute...

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    2. fino che senti fastidio io farei riposo assoluto per poi riprendere pian piano, se ti piace anche con la mtb altrimenti solo con la corsa.

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    3. La bici sarebbe solo un ripiego, normalmente la uso solo per fare brevi spostamenti quando non voglio usare l'automobile. Avevo pensato di usarla già questo pomeriggio ma ho ancora fastidio (non dolore!) ed a questo punto non so che fare...

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  6. mica è la corsa, è un'uscita medio-breve. Se ti fa paura pedala un'ora, un'ora e mezza e incrementa di mezz'ora a uscita. Abbi fede ;)
    E non spingere rapporti troppo lunghi, in bici si va agili!

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  7. Vabbè che ne parliamo a fare... per la serie "verifichiamo scientificamente la legge di murphy": la bici è forata!

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