lunedì 6 maggio 2013

Settimana dal 29 aprile al 5 maggio 2013


Settimana con 3 uscite leggere in previsione della maratona di sabato. Ovviamente, questi tre allenamenti sono stati svolti senza problemi.Perciò passo subito a sabato.
Si parte la mattina per arrivare in tempo per il pasta party pre-gara… sinceramente un po’ scarso: pasta scotta e patate immangiabili, frutta rara... vabbè mica siamo ad un banchetto nuziale!
Rapida la consegna dei pettorali e del pacco gara, possibilità di scegliere la taglia ed il colore del pantaloncino tecnico, mi dicono che anche il salame ed il vino siano ottimi (sono astemio e quel tipo di salame non mi piace perciò mi devo fidare dei giudizi altrui). Fin qui la parte bella perché poi inizia la gara. Già la prima difficoltà nell’accendere il garmin e vedere che alla partenza dopo oltre 15 minuti non aveva trovato il segnale, mi consolo vedendo di non essere l’unico, infatti chi ha già fatto altre edizioni di questa gara ha acceso il gps più di mezz’ora prima del via. E questa è stata la prima cosa che ha differenziato coloro i quali erano alla prima esperienza in questa gara dagli habituè della manifestazione.. Mi sento bene, riposato nessun problema perciò sono pronto a partire. L’unica difficoltà certa è il caldo, 27 gradi e si parte alle 14.00; solitamente non soffro molto il caldo, però non ho mai affrontato chilometraggi importanti con questa temperatura. Sicuramente è un incognita. Ho la carnagione scura quindi non rischio scottature, molti sono partiti con la protezione solare… ed hanno fatto bene! Forse ci sarebbe voluto un cappellino, così come aveva suggerito Franchino, ma non ho fatto in tempo a comprarlo, però sono fiducioso del fatto che il sole non mi ha mai dato problemi. Per chi non mi conosce bene: sono capace a stare sotto il sole (con temperature di molto superiori ai 30°) per ore senza alcun problema. Come al solito arriva il via ufficiale ed io sono ancora distratto da queste considerazioni e dal “contorno”, però parto e sono pronto per affrontare il primo dei 22 giri previsti. Quello che nessuno mi aveva detto o che nessuno era riuscito a spiegarmi bene era il percorso! Sul sito si parla di “solo una piccola salita di 150 metri”. In realtà il percorso è tutto un saliscendi con in particolare 2 salite molto ripide, di cui una ripidissima, ora non so la percentuale, però per rendere l’idea, sempre tra coloro i quali hanno già fatto questa gara, sin dal primo giro in molti l’hanno affrontata camminando! Inoltre il percorso era per la maggior parte in salita ed essendo un circuito ovviamente dovrebbero esserci anche tratti in discesa, in realtà le discese erano solo 2 e brevi di cui una con una curva  a 180° e l’altra più lunga (ma sempre breve) ma molto ripida quasi uno strapiombo. La cosa positiva è che i punti ristoro sono 2 ed i punti spugnaggio sono 3, posizionati in maniera equidistante.
Io parto con il mio ritmo, ma con il senno di poi, visti anche il caldo ed il percorso, sarei dovuto partire molto più lento, di almeno 10”/15”. Già intorno al km 22 inizio a sentire qualcosa che non va, al km 24 decido di rallentare ma al km 32 mi devo fermare: non ho più la forza per correre! Non so cosa sia successo, è come se l’interruttore della corsa si fosse posizionato su off e non riuscissi a riportarlo su on! In poche parole: devo aver fatto la conoscenza con il famoso muro del maratoneta, anzi in realtà l’ho preso in pieno. L’unica cosa che ho sentito sono stati dei leggeri crampi allo stomaco. Ho bevuto a tutti i rifornimenti, mi sono sempre “bagnato” agli spugnaggi, ho preso i gel ogni ora (minuto più, minuto meno), non so dire altro.
Li l’atleta si deve ritirare: è inutile continuare. Però oltre ad essere un atleta sono un papà. Adesso spiego meglio: quando stavo andando via mio figlio mi ha detto piangendo di non andare e di rimanere con lui, sono riuscito a farlo calmare un po’ dicendogli, anzi promettendogli, che gli avrei portato una bella medaglia… ed io mantengo sempre le promesse che faccio! Perciò gli ultimi 20/22 km li ho fatti camminando, quasi fossi in processione. Essendo un circuito cittadino di 2 km ed essendoci in contemporanea la gara da 6 ore, erano in molti a camminare perciò non è stato particolarmente difficile proseguire. Ogni tanto provavo a riprendere a corricchiare ma proprio non ci riuscivo. Alla fine ho concluso i miei 22 giri in poco quasi 4h20’ e nonostante abbia camminato per più di 2 ore mi sono posizionato comunque nella prima metà della classifica. Ad ulteriore riprova del percorso particolarmente difficile, il primo assoluto ha vinto chiudendo la gara in quasi 3 ore (2h56”49”) e con oltre mezz’ora di ritardo sui suoi tempi…
Ora, lunedì a mezzogiorno, ho ancora le gambe che mi fanno male, ma soprattutto non so cosa fare: ho in programma una maratona a metà giugno, sempre di pomeriggio e sempre con un percorso impegnativo; sinceramente non so se correrla o dedicarmi a gare più brevi e pensare a fare un’altra maratona in autunno. Gare più brevi significherebbe gare da 10 km, che io non amo, ma mezze non ce ne sono. Mi farebbe piacere provare a fare , per la prima volta, una preparazione mirata per questo tipo di gara e togliermi l’ultimo "obiettivo minimo" che mi è rimasto nelle gare podistiche, cioè scendere sotto i 40’. Però al momento non credo di avere ancora le idee chiare. Ovviamente accetto suggerimenti!


Lunedì 29/04/2013: 10 km CL (4’45).
Sensazioni: uscita tranquilla.
Fc media 146 bpm - Fc max 154 bpm
Martedì 30/04/2013: 5 km CL (4'47") + 5 km CM (4'27"). Media generale 4'37" per 10 km.
Sensazioni: uscita tranquilla.
Fc media 153 bpm - Fc max 164 bpm
Mercoledì 01/05/2013: 3 km risc + 6x400 rec 200 mt. 4'11"-3'45"-4'06"-3'45"-4'00"-3'56" (3'57" di media). Recuperi: 5'12"-5'27"-4'51"-4'48"-5'08"-5'20" (media: 5'07). Media generale (escluso il riscaldamento) 4'32" per 6 km.
Sensazioni: ripetute tranquille, in realtà sono da considerarsi più allunghi per sciogliere le gambe. Dispari in leggera salita e pari in discesa.
Fc media 152 bpm - Fc max 165 bpm.
Giovedì 02/05/2013: riposo
Venerdì 03/05/2013: riposo
Sabato 04/03/2013: Maratona di Banzi fatta a 5'58".
Sensazioni: dopo il km 30, blocco totale. Temperatura di 27 gradi e aprtenza alle ore 14.00 sotto il sole! Mi sarei anche fermato ma avevo promesso a mio figlio la medaglia.... Percorso: tanta salita di cui 2  veramente ripide e con una discesa quasi verticale.
Fc media 146 bpm - Fc max 166 bpm.
Domenica 05/03/2013: riposo.
 
Km totali: 72,90 in 6H37'07".


8 commenti:

  1. Ciao,è stata bella dura!!! alla fine è come aver fatto una maratona collinare,prendila come un ottimo allenamento per la prossima,secondo me hai fatto bene a non ritirarti,per tuo figlio ma anche per la tua "testa"...per il futuro ti aiuterà molto a resistere alla sofferenza ed alle crisi o difficoltà delle lunghe distanze,comunque bravo !!

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    1. Grazie Saverio!
      Dici che ho fatto bene a non ritirarmi? Sinceramente il morale è ancora sotto i piedi... e gli ultimi 10 km sono stati una sofferenza anche solo a camminarli!
      La prossima maratona, se confermo il programma, è collinare! Però, proprio per questo, non so ancora se farla oppure no :-(.
      Non so nemmeno che insegnamento trarre da questa esperienza...

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    2. Se non l'avresti finita ci saresti stato ancora più male,invece ce l'hai fatta,hai tenuto duro e non hai mollato e questa è comunque una tua vittoria personale.

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    3. Si probabilmente hai ragione, io sono uno "testardo" e forse ci sarei rimasto peggio. Però se penso che, meno di 2 mesi fa Roma, l'ho chiusa con quasi un ora in meno...

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  2. Mannaggia Saverio mi spiace :-(
    che gara anomala.
    Cerca sempre il bene da ogni esperienza anche se a tuo vedere è negativa: hai fatto contento il tuo bambino e un buon lungo. La prossima se ci tieni a farla provaci, manca un mese e i lavori nelle gambe ce li hai. Io non credo sarà più dura di questa che a mio vedere da come hai detto non era neanche da far disputare.

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    1. Il problema è proprio quello: non riesco a trovare il lato positivo / l'insegnamento da questa esperienza. Non lo considero un buon lungo perchè non ho corso per 42 km ma solo per una 30ina di km. La prossima la faccio, se la faccio, solo perchè l'ho programmata. L'unica alla quale tenevo veramente era Roma sia per la città sia perchè ho potuto finalmente misurarmi con gente della categoria T46 e vedere quindi come "sto messo".
      La prossima conunque non sarà facile perchè si correrà sul Gargano a metà giugno, sempre di pomeriggio; quindi percorso collinare e temperatura ancora più alta.
      Cmq rispetto a lunedì, oggi sono più orientato a correrla.

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  3. Accidenti che diamine di maratona! Non ho mai sentito di una maratona del genere, oltre al percorso "ondulato" il fatto di dover percorrere 22 giri deve essere massacrante dal lato psicologico. In più col magone per il tuo bimbo che non voleva lasciarti andare! Molto interessante come sfida comunque, una vera prova di nervi. La prossima volta conoscerai il percorso e saprai come affrontarla....

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    1. La prossima volta? No grazie, sarà difficile che decida di farla nuovamente...

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