Nelle ultime due settimane poche
uscite e pochi km, in pratica ho fatto quello che solitamente faccio in una
settimana sola.
La settimana dal 17 al 23 giugno è settimana di scarico perché il
sabato precedente ho fatto la maratona del Gargano. Quindi nessun lavoro
particolare, anche perché tutti quei km in salita mi sono rimasti nelle gambe.
Il programma prevede che il 21 luglio ci sarà la gara organizzata dalla mia
società, ed essendo una gara di poco meno di 10 km, devo provare a fare un
po’ di allenamento per questo tipo di gara. Non ho mai fatto un allenamento ad
hoc per le gare brevi (da quando corro ho fatto solo 2 gare da 10 km) e sicuramente dopo un
anno nel quale mi sono dedicato alla maratona sarà difficile ottenere un buon
risultato (ovviamente riferito alle mie possibilità). Inoltre, dopo ogni
allenamento ho iniziato a fare qualche esercizio di stretching: mi dicono che
ho la muscolatura corta e che devo allungarla; ed in effetti è vero in alcuni
momenti, soprattutto in discesa, mi rendo conto di non riuscire ad allungare
completamente la gamba o che (quasi mi vergogno a scriverlo) non riesco a
toccarmi la punta dei piedi.
Lunedì 17/06/2013: riposo.
Martedì 18/06/2013: 40’ CLR con allunghi
(5'26").
Sensazioni: tanta stanchezza.
Fc media 131 bpm - Fc max 148
bpm.
Mercoledì 19/06/2013:
riposo.
Giovedì 20/06/2013: 10 km CM (4’35”).
Sensazioni: uscita tranquilla.
Fc media 147 bpm - Fc max 160
bpm.
Venerdì 21/06/2013: 40’ CLR con allunghi
(5'02").
Sensazioni: ancora stanchezza
nelle gambe.
Fc media 137 bpm - Fc max 155
bpm.
Sabato 22/06/2013: 15 km CLS (4'35").
Sensazioni: pensavo peggio invece
sono riuscito a fare un po’ di km ad una buona velocità.
Fc media 137 bpm - Fc max 155
bpm.
Domenica 23/06/2013: riposo
Km totali: 40,82 in 3H17'45".
Nella settimana dal 24 al 30
giugno avrei dovuto iniziare la prima delle 4 settimane di avvicinamento alla
gara societaria… ed infatti lunedì ho fatto il primo lavoro riuscendo ad andare
anche leggermente sotto i ritmi di riferimento; poi la sera alcuni amici mi hanno
messo una pulce nell’orecchio “tutti noi che siamo andati alla maratona del
Gargano sabato prossimo andiamo a farci un’altra maratona: vieni?”. Ho risposto
che ci avrei pensato, anche perché mi sentivo ancora stanco; nel dubbio il
martedì provo ad anticipare il secondo lavoro previsto per questa settimana, ma
ovviamente il lavoro del giorno prima e la stanchezza che ancora mi porto
dietro dalla gara hanno presentato il conto e sono andato sopra di 5”… il
pomeriggio sciolgo la riserva e decido di partecipare alla prima edizione della
stRanamarathon! Il mercoledì ultima uscita di 40’ di CL con qualche allungo
finale e poi riposo fino a sabato.
Lunedì 24/06/2013:
2000+1000+2000+1000 rec 600 mt. (4’04”-3’56”-4’09”-4’) per un totale di 11 km a 4’49” di media.
Sensazioni: non pensavo di
riuscire a tenere questi ritmi anche perché, e non sto esagerando, sento ancora
nelle gambe la stanchezza della maratona. Meno male che in questo tipo di
preparazione i recuperi si possono fare senza guardare il crono…
Fc media 150 bpm - Fc max 169
bpm.
Martedì 25/06/2013: 4 km CL + 6 km CM + 2 km VR (4'53" – 4’33” –
4’15”), per un totale di 12 km
a 4’37” di media.
Sensazioni: ovviamente il lavoro
di eri si è fatto sentire… infatti nonostante gli ultimi 2 km, quelli da fare a VR,
fossero in leggera discesa non sono riuscito a tenere la media prefissata.
Fc media 152 bpm - Fc max 163
bpm.
Mercoledì 26/06/2013: 40’ CL con allunghi (4’57”)
Sensazioni: stanchezza!.
Fc media 142 bpm - Fc max 157
bpm.
Giovedì 27/06/2013: riposo.
Venerdì 28/06/2013: riposo.
Sabato 29/06/2013: 1
stranamarathon.
Domenica 30/06/2013:
riposo
Km totali: 74,23 in 6H14'54".
1 stRanamarathon
Partiamo dal nome: “strana”
perché l’organizzatore si chiama Rana… per il resto di strano non c’è nulla!
Tipica giornata autunnale, si
avete letto bene nonostante sia il 29 giugno la mattina tanta pioggia e
temporali, temperature intorno ai 20° ma a Putignano (luogo dove si svolgerà la
gara) sicuramente farà più freddo. Cmq verso l’una (finalmente) smette di
piovere ma il cielo resta coperto. Le previsioni dicono che non dovrebbe
piovere più, quindi preparo la borsa e decido di mettere anche la maglia intima
termica che solitamente uso nelle gare autunnali, riprendo dall’armadio anche
la tuta più pesante (si fa freddo!), e scendo per raggiungere gli amici con i
quali faremo la breve trasferta (una trentina di km). Come prevedevo a
Putignano la temperatura è più bassa di qualche grado, sono contento! Potrò
verificare se è vero che le ultime due maratone le ho sofferte per colpa del
caldo. Molti decidono di indossare, sotto la canotta, un'altra maglia, ed io
sono tra i molti, la temperatura al via è intorno ai 18°, con cielo coperto da
nuvole. Prima della partenza ho il tempo di mettermi in posa per qualche foto e
per salutare e chiacchierare con gli amici. Essendo la prima edizione molti di
noi non sanno come sarà il percorso, sappiamo solo che saranno 8 giri da poco
più di 5 km,
sul sito non c’è il profilo altimetrico (con il senno di poi: diffidate da
coloro che non lo mettono!!!) e alcuni di noi si aspettano qualche “sorpresa”.
Mi rendo conto di essere abbastanza atipico come runner: 1) non faccio
riscaldamento, stretching, allunghi ecc… 2) non ho riti scaramantici… Cmq oggi
ci sono tanti fotografi e noi stiamo particolarmente spensierati, perciò il
nostro gruppetto si porta nella prima fila dello schieramento perché vogliamo
toglierci la soddisfazione di avere una foto proprio li; il problema è che ad un
certo punto compare il giudice con la pistola ed alcuni di noi restano bloccati
li… mi tocca fare i primi metri abbondantemente sotto i 4’ per lasciare spazio a gente
più veloce, per fortuna la strada è larga e di gente veloce ce ne poca quindi
non siamo di intralcio a nessuno. Oggi è giornata di “esperimenti”: nessun gel, solo acqua ai ristori, niente spugnaggio, per fortuna con questa temperatura
non dovrei avere problemi. Come spesso accade in questo tipo di manifestazione,
siamo partiti insieme: staffetta, maratona ed ultra, mentre la mezza parte dopo
2 ore. Quindi mi è difficile capire la posizione ed eventualmente su chi fare
la gara, perciò decido di andarmene buono buono con il mio passo e poi
all’arrivo si vedrà! I primi km li faccio insieme all’amico e compagno di
squadra Vito, il quale dopo circa 16
km deve rallentare perciò rimango solo e lo resterò fino
a fine gara, salvo superare atleti più lenti o essere superato dai primi della
mezza, dal 6 giro però inizio anche io a superare gli ultimi della maratona e della ultra…
Dopo il primo giro, tiro le somme del percorso: continui saliscendi con pochi
falsipiani, due salite in particolare chiedono rispetto, una poi oltre ad essere
ripidissima (peggio della rampa di un garage) è anche abbastanza lunga (credo
500/600 metri) ed infatti in molti si chiedono da quale giro la faranno
camminando. Fino alla mezza ho un buon ritmo, nonostante prima della partenza
mi sentissi un po’ stanco, durante la gara ho ritrovato un po’ di forza, e sono
passato alla mezza alla media di 4’45”, da li decido di rallentare un po’ perché il
percorso so che alla fine presenterà il conto, l’obiettivo è di perdere 2/3
secondi a giro e provare a chiuderla sotto le 3h30’. Il paesaggio è il tipico
della valle D’Itria: i muretti a secco, i trulli, i paesi tinti di bianco che si
stagliano in lontananza; sono zone che meritano di essere visitate anche perchè offrono un buon vino e degli ottimi prodotti alimentari! Intorno al
km 30 inizio a vedere gente che inizia a camminare, devo dire che a livello
psicologico questo mi fa male perché inizio a pensare a quando capiterà a me!
Noto che, nonostante il percorso sia per il 90% extraurbano su strade di
campagna, ogni 500 metri
c’è qualche volontario o qualcuno della protezione civile a presidiare lo
stesso ed a vigilare su di noi: complimenti all’organizzazione! Al settimo giro
mi rendo conto che la salita “difficile” inizia a diventare "veramente difficile", ma la
cosa che più mi preoccupa è la discesa che la precede: lunga, ripida e
disconnessa. Mi rendo conto che forse questa è una di quelle solite che “quelli
bravi” definiscono tecnica, e mi rendo conto che non so come affrontarla;
infatti in questo tratto non riesco mai a recuperare niente su chi mi precede
(anche su quelli della ultra che vanno più piano di me) mentre in salita riesco
a recuperare e superare agevolmente! Verso il km 35 inizio ad avere il magone…
ma sarà al km 39 che mi si ripresenterà il solito problema: mal di pancia. Oggi
però non faceva caldo!!! Comunque inizio a camminare e mi allontano le maglie
dalla pancia, ho immediato sollievo però preferisco continuare a camminare un
altro po’, prima di riprendere a corricchiare a passo lento. Appena riprendo a
correre, ma mi era capitato anche le altre volte solo che non avevo ci fatto
caso più di tanto, inizio ad avere problemi di “aria nello stomaco” (vabbè
avete capito dai…) meno male che in quei momenti ero da solo… però devo dire
che dopo mi sono sentito meglio. Ora al di la di facili battute, cosa può
essere? Ovviamente la media nel frattempo è salita, ma poco mi importa. Mi
avvio al traguardo e chiudo in 3h43”. Peccato perché oggi, nonostante il
percorso sentivo che avrei potuto “osare” le 3h30’.
La classifica generale, invece, sarà buona con me e mi dirà che sono arrivato 8° assoluto!
Ovviamente, sono contento per la posizione ma un po' meno per il tempo; però sono soprattutto le buone sensazioni che ho avuto
durante e dopo la gara che mi lasciano contento, infatti devo dire che
nonostante le salite non ho sofferto il percorso e sono ansioso di mettermi
alla prova su una maratona pianeggiante! Ma so già che dovrò aspettare
l’autunno (probabilmente ottobre con la maratona di Pescara): per il momento
non sono in previsione altre gare se non quella societaria.
Le prime conclusioni che traggo da
questa esperienza sono:
1) le salite vanno rispettate da
subito;
2) devo imparare a fare le
discese;
3) i gel non mi portano alcun
giovamento (non ne ho preso nemmeno uno, anche se ne avevo portati 2 per
sicurezza);
4) ai ristori ho bevuto solo
acqua (fino al km 30/33 ogni 5
km poi ogni 3, si perché c’erano più punti ristoro) però
c’è da dire che non faceva caldo;
5) devo capire questa aria nello
stomaco come si forma e perché.
Due maratone così ravvicinate!! Non ti sei fatto mancare nulla, diciamo che, come sforzo psico fisico, hai colmato le due settimane di parziale relax!
RispondiEliminaIl "relax" era dovuto proprio alla vicinanza delle due gare. Cmq l'importante era provare delle soluzioni da adottare in una gara dove tentare il pb ;-).
RispondiEliminaCiao,vuoi dire che hai fatto tutta la gara integrando solo acqua? Nessun integratore energetico ? Cmq è la terza Mara quest'anno,le Duracell al confronto non sono nulla :-)) bravo!
RispondiEliminaSi, si; come avevo detto volevo sperimentare un po' di cose ed una di esse era: solo acqua ai ristori. Però non faceva caldo. Un po' d'acqua ogni 5 km, solo durante gli ultimi 7/8 km ho approfittato anche del ristoro "intermedio". Dopo la gara (come ogni volta che corro per più di due ore) ho preso enervit R2, che per me è veramente un toccasana, e poi ho bevuto della coca cola.
EliminaAd essere sinceri, quest'anno, è la quarta maratona di cui le ultime due in 15 giorni :-)
Azz...mi fai perdere il conto,fanne meno! :-))) Due maratone in 15gg. !!!!
EliminaRigenera,rigenera!!
Hehehe, erano vicino casa e ne ho approfittato ;-)
EliminaCmq la prossima sarà ad ottobre, quindi ho tutto il tempo per riposarmi, Franchino permettendo...